Alla fine del 1400 Pico della Mirandola con il "De Hominis Dignitate" traghetta l'uomo dal medioevo all'umanesimo, riconoscendoli l'originale capacità di evolversi.

Il suo Dio si rivolge ad Adamo in maniera nuova, non lo condanna per aver mangiato dell'albero della conoscenza, al contrario lo esorta a guardarsi dentro e a riscoprire il suo lato spirituale.

Iceland ci trasporta in quell'Eden. Un paradiso con una luce che emana forti vibrazioni positive e che ci invita a lasciarci alle spalle il nostro medioevo per abbracciare un nuovo umanesimo. In un passo dell’opera scrive: “Tu potrai degenerare abbassandoti sino agli esseri inferiori che sono i bruti, oppure, seguendo l'impulso del tuo animo, rigenerarti elevandoti agli spiriti maggiori che sono divini.”


At the end of 1400 Pico della Mirandola with the "De Hominis Dignitate" takes man from the Middle Ages to humanism, recognizing their original ability to evolve.

His God addresses Adam in a new way, he does not condemn him for having eaten of the tree of knowledge, on the contrary he exhorts him to look inside and rediscover his spiritual side.

Iceland transports us to that Eden. A paradise with a light that radiates strong positive vibrations and invites us to leave behind our Middle Ages to embrace a new humanism. In one passage of the work he writes: "You can degenerate by lowering yourself down to the lower beings that are the brutes, or, following the impulse of your soul, regenerate yourself by elevating yourself to the greater spirits that are divine."

 
 

 

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