Lo specchio come oggetto e soggetto dell’immagine e che in ogni frame è in grado sia di riflettere che di riorganizzare la realtà del caos urbano. Un gioco visivo di piani dove la rappresentazione inquadrata nello specchio si confonde con quella dell’azione nella città e dei modelli catturati vicino e in prossimità dello stesso specchio presente nella scena. Un'esplorazione onirica del movimento e uno studio sulla procreazione che si traduce in paesaggi frammentati e inaspettati dove convivono diversi stili.


The mirror as object and subject of the image and that in each frame is able both to reflect and to reorganize the reality of urban chaos. A visual game of planes where the representation framed in the mirror is confused with that of the action in the city and the models captured near and near the same mirror present in the scene. A dreamlike exploration of movement and a study of procreation that results in fragmented and unexpected landscapes where different styles coexist.

 
 
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